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Tosello e Movida a Floravilla 2017, per una cucina a misura di persona

tosello unoPiatti unici realizzati con materie prime a chilometro zero e con frutta e verdura di stagione. Il food di Floravilla non poteva che essere in sintonia con la natura e con il mondo del bio. Una scelta che quest’anno eccezionalmente porta la firma di uno dei locali più apprezzati tra quelli piacentini, ovvero Tosello. Un nome che fa pensare alla pizza, certo. Si tratta infatti della prima pizzeria di Piacenza. Nel 1949 in via Cavour come asporto, nel 1953 come locale e somministrazione al tavolo in via Daveri, dove si trova anche oggi. Dal 1991, dopo il cambio di gestione, la storia prosegue nel solco di quanto avviato, ma con qualcosa di più. Ferdinando Beltrani, con la moglie Franca, e oggi con i figli Francesco e Rebecca, è subentrato ai figli di Tosello, e sta portando avanti la tradizione della pizza romana bassa e croccante, cercando di seguire l’evoluzione del gusto e garantendo la qualità di sempre. La passione per il cibo, per la sua naturalità, per gli abbinamenti calibrati sulle necessità del nostro corpo e nel rispetto della salute, ha portato Nando Beltrani a sviluppare una seconda proposta da aggiungere a quella della pizza, che resta sicuramente il piatto principale del menù Tosello, in tutte le sue varianti.

“Abbiamo aggiunto un buffet vegano a pranzo e proponiamo cibi a chilometro zero, biologici e di stagione – ci racconta il titolare di Tosello – un gioco di combinazioni semplici e incentrate su abbinamenti di ortaggi, cereali e legumi. Cibi cotti a vapore, conditi con un filo di olio alla fine e senza altro, per salvaguardare qualità e autenticità di sapori”.

C’è molta attenzione anche all’impiattamento, alla presentazione e c’è soprattutto una ricerca rigorosa delle materie prime. Ferdinando Beltrani ci spiega che, nel tempo, ha selezionato fornitori garantiti, produttori del territorio, piccoli imprenditori lontani dalle logiche spesso più che altro consumistiche della grande distribuzione. Un menù basato sulla creatività e senza grassi, dunque. Ma comunque ricco di sorprese per il nostro palato.
“Non usare grassi è difficile, perché significa rinunciare a veicoli di sapori a cui siamo abituati” Nando Beltrani ci conferma che la sua sfida ha già dato risultati e che porterà qualcosa di nuovo anche a Floravilla. Per i visitatori della manifestazione dedicata a fiori e piante che si svolgerà a Villa Braghieri a Castel San Giovanni sabato 20 e domenica 21 maggio, cibi sfiziosi e nuove combinazioni di sapori.
tosello due“Non ci sarà la pizza – anticipa – ma altri piatti molto gustosi: la torta di patate, realizzata senza lardo e senza prodotti animali, il cous cous integrale palestinese con pesto di basilico fresco, patate, fagiolini, taccole, e quello che l’orto di quel periodo potrà offrire. E poi riso venere, cereali e verdure o con legumi, humus con ceci, fagioli e patate aromatizzato con curcuma e altre spezie. E non mancheranno le focacce realizzate da Tosello con farine biologiche macinate a pietra e crackers di farina di avena, miglio e con semi di zucca, sesamo e girasole. Come dolce la frutta di stagione e una sbrisolona rigorosamente senza burro”.

Niente paura per chi non ama il vegano. Con Tosello a Floravilla arriverà anche Movida, il locale di via Daveri adiacente alla storica pizzeria. Paella in mille modi diversi, con carne, pesce e verdure. Sapori forti e tradizionali, ma, anche in questo caso, grande attenzione per la qualità e la freschezza dei prodotti utilizzati in cucina.
“Perché hai accettato di portare il tuo cibo a Floravilla?” L’ultima domanda per Nando Beltrani di Tosello trova la risposta in tutto quello che ci ha raccontato finora. “Mi piace Floravilla perché è una manifestazione che parla di fiori, terra, natura, con tempi e ritmi in perfetta sintonia con la mia cucina. Una manifestazione piccola, ma di qualità, a misura di persona e nel rispetto di ciò che ci circonda. Anch’io ho scelto di restare ‘piccolo’. I ritmi concitati, che per qualche anno ho sfiorato con il mio locale, non fanno per me”.

E già. Ai numeri in continua crescita, alla corsa spasmodica a guadagni che lievitano in modo esponenziali, sacrificando però la qualità, Ferdinando Beltrani preferisce la gioia di una cucina senza ansia e senza fretta, nella quale riconoscersi ogni giorno, con piccoli passi in avanti quanto a soddisfazione sua e dei suoi clienti. Una filosofia di vita e di lavoro appagante che trova perfetta sintonia anche nelle proposte dei tanti espositori di Floravilla. In linea anche con quanto progettato dal Comune di Castel San Giovanni e dall’Associazione Dea, con l’edizione di quest’anno.